Sì: lo smaltimento è gratuito. Le batterie, ricaricabili e non, sono riciclabili in tutti gli appositi contenitori. Quanto ai vecchi utensili, potrai conferirli presso il tuo rivenditore specializzato.
Nel catalogo ricambi troverai i disegni esplosi di tutti i nostri utensili degli ultimi 25 anni. Nel catalogo potrai agevolmente individuare la parte di ricambio che ti occorre. Tieni a portata di mano il codice articolo o la denominazione commerciale dell’utensile: immettendo tali dati, troverai rapidamente la parte di ricambio appropriata.
Le possibili cause sono tre:
1) Si tratta di un accessorio e non di un ricambio. Troverai una panoramica dei nostri accessori nel nostro sito web, sotto Accessori; oppure, direttamente dal tuo rivenditore specializzato.
2) La parte desiderata è parte integrante di un gruppo. In tale caso, potrai ordinare solamente l’intero gruppo.
3) La parte desiderata non è conservata a magazzino, oppure non è più disponibile. Per ulteriori informazioni riguardo ai tempi di consegna, contatta il nostro Servizio Assistenza Telefonica:
+39 02 36 96 2314
Lunedì–Venerdì: 09:00- 12:00; 14:00- 17:00
PI costi di spedizione per ordini effettuati con l'applicazione web "Ricambi online" sono dettagliati all'interno dell'ordine stesso.
Se rilevi danni esterni al collo o alla confezione al momento della consegna, devi rifiutare di accettarla scrivendo riserva sul bollettino del corriere.
Se invece vuoi far valere il tuo diritto di recesso entro 14 giorni dalla ricezione del/i prodotto/i ti invitiamo a seguire le istruzioni presenti qui- Nota operativa in caso di recesso.
Le parti di ricambio sono parti integranti di un elettroutensile. In altri termini, fanno parte dell’equipaggiamento base: senza tali parti, l’utensile non può funzionare. Parti di ricambio sono, ad esempio, cinghie dentate, viti, barre o set di spazzole.
Gli accessori sono complementi concepiti impieghi più mirati, senza i quali l’elettroutensile può comunque funzionare normalmente. Accessori sono, ad esempio, lame, contenitori, impugnature supplementari, fogli abrasivi o punte.
Registrandoti beneficerai gratuitamente di tutti i servizi attuali e futuri, tra cui l'estensione della garanzia a 3 anni oppure offerte fai-da-te.
Dopo aver effettuato la registrazione per l'ID SingleKey, sarà possibile fare il log-in dalla pagina di accesso. Durante la registrazione ti verrà chiesto di creare un profilo utente DIY personale.
L'offerta si applica a tutti gli elettroutensili Fai da Te (DIY) e giardinaggio e strumenti di misura Bosch DIY & Garden (elettroutensili verdi). Sono esclusi le batterie, i caricabatterie e le parti soggette a usura. Il prerequisito è la registrazione online del prodotto entro quattro settimane dall'acquisto.
Bosch DIY & Garden (DIY), Bosch Professional, elettroutensili di altri produttori e utensili manuali possono essere registrati nel portale DIY. Si prega di notare che la garanzia di 3 anni è valida solo per Bosch DIY (verde).
Per usufruire di un'offerta DIY è necessario avere un profilo utente Bosch DIY. Se hai già creato un profilo utente Bosch DIY, accedi e registra il tuo elettroutensile Bosch Fai da Te o da giardino appena acquistato. Durante la registrazione del prodotto, verrà visualizzato un popup con l'opzione per usufruire dell'offerta DIY corrispondente.
In questo caso, le condizioni di garanzia degli elettroutensili Bosch escludono l'attivazione della garanzia di 3 anni. Per ulteriori domande, contattare il servizio clienti.
Uneo ha una batteria da 10,8 Volt e una potenza del colpo da 0,5 Joule. Uneo Maxx ha una batteria da 14,4 Volt e una potenza del colpo da 0,6 Joule. Uneo, però, offre due velocità di avvitamento, mentre Uneo Maxx ne ha una sola.
Il modello 1200 è dotato di batteria intercambiabile, mentre quella del modello 12 è integrata.
Sì, in quanto il raggio di misura potrebbe venirne assorbito o parzialmente riflesso, causando misurazioni falsate.
Le misurazioni vengono visualizzate digitalmente
Il rilevamento, nel nostro caso, è la ricerca e la localizzazione di inclusioni e cavità all’interno di edifici e materiali da costruzione.
Nelle livelle laser rotanti, il raggio può ruotare in orizzontale attorno alla livella, risultando, quindi, omnidirezionale
Questo tipo di lama, essendo angolata nella parte alta, consente di raccogliere nel cesto raccoglierba anche il fogliame tagliato di recente.
La massima altezza di taglio per i nostri rasaerba è di 70 mm.
Anche se avrai lasciato Rotak all’aperto sotto la pioggia, potrai comunque innestare la batteria come di consueto ed iniziare a tagliare.
No: attualmente, l’unico modello disponibile è ALS 25 (a filo)
No: non è consentito.
Questo modello di tagliabordi non è convertibile.
Dovrai innanzitutto leggere le istruzioni per l’uso: poiché la tecnologia delle batterie si sta trasformando rapidamente, in alcuni casi essa richiede nuove modalità d’impiego e di funzionamento.
Le batterie di marca, in particolare quelle utilizzate negli utensili per il giardinaggio Bosch, sono dotate di numerosi accorgimenti di sicurezza, che rendono pressoché impossibile l’evento di un’esplosione. Tuttavia, andranno assolutamente evitati cortocircuiti o danni meccanici alla batteria.
Le batterie al litio possono subire danni irreparabili da temperature superiori a 55 °C e possono scaricarsi completamente a temperature inferiori a -15 °C. Le batterie al litio non vanno ricaricate completamente, prima di riporle: poiché l’attività di una cella completamente carica è maggiore, in tale caso la cella stessa invecchia più rapidamente.
Le batterie al litio si basano su una tecnologia innovativa, che utilizza il litio come componente degli elettrodi. Tali batterie sono molto diverse da quelle al nichel e, a 3,6 Volt, hanno una tensione di cella tre volte superiore rispetto a quella delle batterie al nichel-cadmio. Il minor numero di celle consente di ottenere elettroutensili più compatti e leggeri; oppure, più potenti, se a parità di dimensioni. Oltre ad un’autoscarica nettamente inferiore, le batterie al litio non presentano effetto memoria, contrariamente a quelle al nichel-cadmio.
Dovrai riportarle al rivenditore presso il quale hai acquistato l’elettroutensile. Il rivenditore le raccoglierà e le inoltrerà al costruttore, che provvederà a riciclarle a regola d’arte.
L’effetto memoria si verifica nelle batterie NiCd non completamente scariche. Se una parte della batteria non viene utilizzata, la batteria, per così dire, lo «ricorda»: in tale caso, la parte di batteria non utilizzata, o sottoutilizzata, non potrà più immagazzinare energia nella batteria stessa. Nelle batterie al litio, l’effetto memoria non può verificarsi.
No: il numero di giri andrà adattato in base alle caratteristiche del materiale. Quanto più elastico sarà il materiale, tanto maggiore sarà il numero di giri; viceversa, quanto più duro sarà il materiale, tanto minore sarà il numero di giri. Siccome i vari materiali differiscono nettamente fra loro per durezza, dovrai sempre forare al numero di giri adatto al materiale e al diametro della punta. La letteratura tecnica offre dettagliate tabelle applicative; tuttavia, i numeri di giri qui riportati nelle nostre tabelle, andranno considerati solamente come valori orientativi, con cui otterrai buoni risultati impiegando utensili manuali. Per specifici tipi di trapani e corone, occorreranno numeri di giri diversi. In tali casi, sarà bene attenersi ai valori riportati sulla confezione, o nelle istruzioni per l’uso. Se il numero di giri del trapano in oggetto non è precisamente specificabile, dovrai attenerti al valore più prossimo.
Il principale rischio per chi impiega un trapano sono le coppie di contraccolpo. Tale fenomeno è causato da un incremento della coppia erogata dal trapano, causato a sua volta dal maggiore attrito della punta nel foro, in caso di:
Foratura profonda
Fori di grande diametro
Bloccaggio della punta nel foro, oppure quando viene rimossa dal pezzo in lavorazione Il bloccaggio della punta – e, quindi, dell’elettroutensile – può causare coppie di contraccolpo molto elevate e, quindi, pericolose
Le coppie di contraccolpo potenzialmente causate dalla foratura si possono evitare nei seguenti modi: Utilizzando sempre punte ben affilate ed in perfette condizioni. Punte danneggiate o non affilate causano un attrito molto maggiore e tendono a bloccarsi molto facilmente. Se devi eseguire una foratura profonda, coadiuva la rimozione dei trucioli, ricentrando la punta con regolarità: in tale modo, ridurrai l’attrito della punta e, quindi, il rischio di bloccaggio. Scegli il numero di giri appropriato e fissa il pezzo in lavorazione, se devi praticare fori di grande diametro. In linea generale, i fori nel metallo da oltre 6 mm di diametro richiedono la preforatura. In tale modo, la pressione da esercitare risulterà minore. Ciò è particolarmente vantaggioso per la foratura su lamiere sottili, in quanto, potendo meglio calibrare la pressione esercitata nel rimuovere la punta dal pezzo, si eviterà che il tagliente trasversale della punta possa incepparsi. Come regola empirica, per la preforatura dovrai scegliere una punta dal diametro corrispondente alla larghezza del tagliente trasversale della punta più grande. Le coppie di contraccolpo si possono inoltre compensare impiegando l’utensile in modo sicuro: proprio per questo, occorre trattenere e condurre il trapano con entrambe le mani. Se il trapano è dotato di impugnatura supplementare, anch’essa andrà utilizzata
In un trapano convenzionale, l’alberino è saldamente collegato ai cuscinetti del trapano, per una maggiore precisione di concentricità. Il numero di giri per foratura su metallo è ottimizzato. In un trapano battente, l’alberino è posizionato fra i cuscinetti in modo da potersi muovere liberamente. In base al tipo di sistema, la precisione di concentricità è inferiore rispetto ai trapani convenzionali. In linea generale, il numero di giri è maggiore rispetto ai trapani convenzionali, in quanto i trapani battenti vengono impiegati anche per forare nella pietra, il che richiede un elevato numero di colpi.
Gli elettroutensili manuali per fresatura vengono genericamente definiti «fresatrici». In linea generale, durante il funzionamento, le fresatrici vengono posizionate sopra il pezzo in lavorazione. Le fresatrici differiscono fra loro per impiego previsto e potenza assorbita. I tipi più diffusi sono i seguenti:
Utensili multifunzione
Rifilatori
Fresatrici semplici
Nella fresatura, il principale rischio di lesioni è costituito dall’affilata fresa, anche ad utensile inattivo. Le fresatrici sono concepite per operare a numeri di giri molto elevate; un impiego errato può causarne contraccolpi. Andranno utilizzate esclusivamente frese affilate ed in perfette condizioni. Inoltre, le frese dovranno essere di tipo appropriato ed omologato per la fresatrice del caso. Frese non affilate o danneggiate possono causare forti vibrazioni, contraccolpi ed anche rompersi. Per prevenire lesioni causate da una fresa, attieniti alle seguenti misure: Impiega l’utensile con entrambe le mani, trattenendolo sulle apposite zone d’impugnatura. A lavoro concluso, rimuovi la fresa dalla fresatrice. Per rifinire bordi, la direzione di avanzamento dovrà sempre essere opposta rispetto al senso di rotazione della fresa (fresatura discorde). Operando nello stesso senso di rotazione della fresa (fresatura concorde), l’utensile non si potrebbe più impiegare in modo sicuro, soprattutto con trucioli di un certo spessore. Se l’utensile dovesse deviare fortemente, perderesti il controllo della fresatrice, con elevatissimo rischio d’infortunio. La fresatrice andrà sempre impiegata trattenendola in modo fermo e sicuro. La pressione esercitata non dovrà far scendere eccessivamente il numero di giri, in modo da evitare vibrazioni
Essendo relativamente elastico, il legno è agevolmente lavorabile. Tuttavia, se la temperatura del punto di lavorazione è eccessiva, rischierai di lasciare bruciature, se con la fresa indugerai troppo a lungo nello stesso punto.
L’elasticità del materiale, soprattutto con legno elastico e dalle lunghe venature, esercita un certo effetto di bloccaggio sulla fresa, che, a sua volta, incrementa il calore da attrito. Sopratutto con il legno massiccio, presta attenzione alle venature, per ottenere buoni risultati
In linea generale, è possibile lavorare qualsiasi materiale che consenta la lavorazione, soprattutto materiali legnosi. I metalli, tuttavia, si possono lavorare soltanto con pesanti utensili di fresatura stazionari. Con una fresatrice portatile è possibile lavorare soltanto sottili lamiere di alluminio.
In un pialletto elettrico, il pericolo è costituito dal ferro di pialla («lama del pialletto»), che opera ad un elevato numero di giri. A causa del peso oscillante, la lama del pialletto resta in rotazione per un certo tempo dopo lo spegnimento dell’utensile: pertanto, prima del suo completo arresto, la lama del pialletto non dovrà entrare in contatto con l’utilizzatore, né con alcun oggetto, ad es. il banco da lavoro. Per prevenire i rischi, dovrai semplicemente deporre il pialletto, quando la relativa lama si sarà arrestata. Sarà bene utilizzare un pialletto dotato di protezione per deporlo in modo sicuro («proteggilama»): con tale dispositivo, la lama del pialletto non potrà entrare in contatto con la superficie di lavoro. La superficie di lavoro dovrà, comunque, essere sgombra da oggetti
Nel posizionare il pialletto, la pressione andrà esercitata sul piedino anteriore del pialletto: in caso contrario, l’utensile inciderà l’area di posizionamento.
Nel rimuovere il pialletto, la pressione andrà esercitata sul piedino posteriore del pialletto: in caso contrario, l’utensile inciderà l’area di rimozione.
È possibile piallare qualsiasi materiale lavorabile. I pialletti elettrici portatili vengono impiegati quasi esclusivamente per lavorare legno e materiali legnosi. I materiali sintetici si potranno lavorare se la larghezza di piallatura sarà ridotta (circa 20–50 mm, in base al tipo di plastica).
Per quanto possibile, la direzione di piallatura non dovrà essere opposta rispetto alle venature, in quanto ciò potrebbe danneggiare la superficie. Posizionando il pialletto in maniera leggermente obliqua, potrai ottenere un movimento di «taglio in trazione», che consente una migliore qualità superficiale (la lama del pialletto penetrerà nel pezzo in direzione obliqua, anziché perpendicolarmente alla direzione di avanzamento).
Con una pistola incollatrice a caldo è possibile incollare qualsiasi materiale termoresistente e dalle superfici permeabili o porose. I materiali tipici sono legno, materiali legnosi, materiali pietrosi e materiali in fibra, quali ad es. tessuti, cuoio, cartone e carta. Non è possibile incollare materiali dalle superfici lisce ed impermeabili, ad es. vetro, metallo o materiali sintetici lisci o termosensibili, quali ad es. polistirene espanso. In caso di dubbio, effettua dapprima una prova.
Le pistole incollatrici a caldo sono molto sicure sotto il profilo elettrico, ma, come qualsiasi apparecchiatura elettrica o elettronica, non vanno lasciate incustodite, una volta accese. Tuttavia, stante l’elevato punto di fusione della colla (150–180 °C), occorrerà prestare attenzione durante l’impiego, per evitare ustioni.
I laser impiegati negli strumenti di misura Bosch sono di classe 2, catalogata come non pericolosa: non occorrono, pertanto, particolari precauzioni di sicurezza. Tuttavia, i raggi laser, indipendentemente dalla classe di protezione, non andranno in alcun caso diretti verso gli occhi.
Il percorso fra lo strumento di misura e l’oggetto da misurare dovrà essere sgombro da ostacoli, in quanto essi intralcerebbero la misurazione. Inoltre, le misurazioni potrebbero risultare falsate, qualora il raggio di misura venisse assorbito o parzialmente riflesso da fumo o polvere
Una livella è uno strumento di misura che determina le altezze relative di oggetti. Proiettando linee laser su una parete, una livella laser rende più semplice, ad esempio, appendere quadri o installare scaffali o armadi a parete con maggiore precisione, oppure allinearli esattamente fra loro."
Ad eccezione alcuni materiali minerali e del vetro, praticamente qualsiasi materiale è lavorabile con seghe portatili elettriche.
Nelle operazioni di taglio con elettroutensili, il principale rischio di lesioni è costituito dalla lama, anche ad utensile inattivo. Vi è inoltre il rischio di contraccolpi, in caso di errori d’impiego. Andranno utilizzate esclusivamente lame affilate ed in perfette condizioni. Inoltre, le lame dovranno essere di tipo appropriato ed omologato per la sega del caso. Lame non affilate o danneggiate possono causare bloccaggi dell’utensile. Per prevenire lesioni causate da una lama, attieniti alle seguenti misure: Non rimuovere in alcun caso le cuffie di protezione, non mantenerle aperte e non manipolarle in alcun modo. Impiega l’utensile con entrambe le mani, trattenendolo sulle apposite zone d’impugnatura. Copri le seghe a catena con una guaina protettiva, dopo l’utilizzo. Con tutti gli altri tipi di seghe (eccetto le seghe circolari), a lavoro concluso, rimuovi la lama dall’utensile. Regola e fissa i dispositivi di protezione regolabili, quali ad es. il cuneo divisore, conformemente alle disposizioni. La sega andrà impiegata trattenendola in modo fermo e sicuro. La pressione esercitata non dovrà causare il bloccaggio della sega, che potrebbe, a sua volta, causare coppie di contraccolpo.
Essenzialmente, dovrai iniziare da una grana grezza, per poi passare, man mano, ad una grana più fine ad ogni fase. Come regola empirica, per ogni operazione successiva dovrai scegliere una grana di finezza doppia rispetto alla precedente.
Esempio: sequenza di grane 40 – 80 – 180 – 360 – 600 – 1200
La levigatura di superfici viene definita «finitura superficiale», mentre il taglio di materiali mediante levigatura viene definito «taglio abrasivo» o «levigatura in profondità».
Attenersi alla gamma di applicazioni stabilita dal costruttore Utilizzare esclusivamente gli abrasivi stabiliti dal costruttore Attenersi alle procedure di aspirazione ottimali Indossare occhiali protettivi Utilizzare mascherine protettive Utilizzare protezioni per l’udito.
È possibile levigare praticamente qualsiasi materiale solido. Solamente alcuni specifici materiali, quali ad es. gli elastomeri, non sono levigabili, oppure sono levigabili soltanto con considerevoli risorse tecniche.
Il serraggio e l’allentamento di viti possono causare contraccolpi, con conseguenti rischi per l’utilizzatore.
I rischi possibili sono i seguenti:
Coppie di contraccolpo
Scivolamento dei bit
Rumorosità
Praticamente tutte le applicazioni di avvitamento si possono ricondurre a due ambiti basilari: applicazioni di avvitamento in materiale duro ed in materiale elastico.
Le applicazioni di avvitamento in materiale duro sono tutte quelle applicazioni in cui vi sia un materiale duro (solitamente, metallo) sotto alla vite. Le applicazioni di avvitamento in materiale elastico sono tutte quelle applicazioni in cui vi sia un materiale cedevole (elastico; solitamente, legno) direttamente sotto alla vite; oppure, quando occorra avvitare in un materiale cedevole.
Le cause più comuni dello scivolamento dei bit sono le seguenti:
Le dimensioni del bit non corrispondono a quelle della vite
Bit posizionato obliquamente sulla vite Inclinazioni durante l’avvitamento
Pressione troppo ridotta
In ciascuno di questi casi, potrai agevolmente capire se vi sia un errore d’impiego.
Gli effetti dello scivolamento dei bit sono i seguenti:
Rischio di lesioni per l’utilizzatore
Danni al pezzo in lavorazione
Danni alla vite
Danni ai bit
Come vedi, prevenire questi comuni errori d’impiego vale davvero la pena!
In linea generale, si distingue fra i seguenti tipi:
Avvitatori con limitatore di profondità
Avvitatori con meccanismo parastrappi
Trapani-avvitatori ad impulsi
Nelle tecnologie di avvitamento, questo termine indica l’inserto di avvitamento necessario per il tipo di vite del caso (ad intaglio, con testa a croce, a brugola, Torx ecc.). Il bit viene fissato nell’utensile direttamente, mediante un codolo esagonale trattenuto nel mandrino del trapano, oppure in un attacco utensile, parte integrante dell’utensile o dell’accessorio inserito.
Per prevenire le coppie di contraccolpo non ammesse – e, quindi, pericolose – attieniti alle seguenti misure: Scegli il corretto bit di avvitamento Regola correttamente il bit di avvitamento, ad es. la coppia o il limitatore di profondità, in base alle indicazioni del costruttore
Di norma, è possibile graffare esclusivamente legno e materiali legnosi, a condizione che il legno non sia troppo duro. Il legno naturale e il compensato sono i materiali migliori per la graffatura, in quanto le venature esercitano un’ulteriore forza di fissaggio. Altri materiali legnosi, quali ad es. il truciolato, si possono graffare piuttosto bene soltanto utilizzando punti metallici rivestiti in resina. Nessun materiale duro, ad es. metalli, materiali pietrosi, vetro o materiali duri sintetici, può essere graffato
Le graffatrici sono estremamente sicure, se impiegate nel modo previsto. Esse andranno sempre impiegate sul pezzo in lavorazione e non dovranno in alcun caso «sparare» liberamente: proprio per questo, molte graffatrici sono dotate di un accorgimento di sicurezza che consente di attivarle soltanto se posizionate sul pezzo in lavorazione.
Con la verniciatura a spruzzo, otterrai tre considerevoli vantaggi: Le pistole a spruzzo svolgono lo stesso lavoro in un tempo molto inferiore rispetto a pennello e rullo. Grazie alla finissima nebulizzazione, la vernice viene applicata in modo uniforme, soprattutto su superfici strutturate. Inoltre, con la verniciatura a spruzzo raggiungerai senza fatica anche punti difficilmente accessibili, quali ad es. angoli e spigoli (ad es. verniciando a spruzzo steccati).
Con le pistole a spruzzo Bosch potrai utilizzare tutti i più comuni tipi di lacche, vernici trasparenti e pitture murali.
La scelta della vernice dipenderà dall’ambito di applicazione:
ossia, dal fatto se dovrai verniciare le pareti di casa, laccare i mobili o proteggere la tua terrazza in legno dalle intemperie con una vernice trasparente.
Emulsioni/Pitture murali:
Indicate per verniciare soffitti e pareti. Aderiscono bene alle superfici, compensano eventuali irregolarità superficiali, sigillano i pori su pareti intonacate e calcestruzzo e sono la scelta migliore per verniciare tappezzerie con effetto legno e carta da parati goffrata.
Lacche:
In linea generale, le lacche sono agenti di rivestimento opachi. Una volta asciutte, creano una superficie di alta qualità, opacizzata o lucida. Vengono impiegate principalmente per verniciare legno, metallo, plastica e materiali minerali.
Vernici trasparenti:
Vernici a bassa e sottile pigmentazione. Vengono impiegate su superfici con strutture a vista. Le vernici trasparenti proteggono il legno da intemperie, radiazioni UV e, in alcuni casi, infestazioni fungine e da insetti. Tali vernici rendono regolari le superfici legnose
Prima della verniciatura a spruzzo:
Prima della verniciatura a spruzzo, tutte le zone da non verniciare con quel metodo andranno accuratamente mascherate o coperte.
Un piccolo suggerimento:
Copri il pavimento con un substrato per verniciatura anziché con nastri, in modo che niente possa scivolare o sollevarsi in aria. Collega la pistola a spruzzo al tubo flessibile dell’aria dell’utensile base, o dell’unità motore, e rifornisci il serbatoio con la quantità desiderata di pittura murale, lacca o vernice trasparente. Diluisci la pittura murale, se necessario. Scegli e fissa il corretto tipo di ugello, in base al tipo di vernice. Regola, quindi, la portata di vernice a spruzzo e d’aria ed effettua una prova su un pezzo di cartone o su un oggetto simile.
Durante la verniciatura a spruzzo:
Durante la verniciatura a spruzzo, scegli il tipo di verniciatura che desideri: orizzontale, verticale o a getto puntuale. Per stendere alla perfezione la vernice sulla superficie, dovrai verniciare a spruzzo da una distanza di circa 20 cm, con un movimento costante. Nel verniciare, ti consigliamo di procedere da un lato all’altro. Se necessario – ossia, se la vernice non è ancora coprente – procedi ad una seconda verniciatura Durante la verniciatura a spruzzo, mantieniti sempre parallelo alla parete ed inizia procedendo dalla sorgente luminosa (ad es. una finestra).
Dopo la verniciatura a spruzzo:
Quando avrai concluso la verniciatura a spruzzo, la pistola a spruzzo andrà pulita immediatamente, per evitare che la vernice al suo interno si secchi
Se la vernice è troppo viscosa, sarà difficile, se non impossibile, applicarla a spruzzo. Il grado di diluizione ottimale dipenderà sempre dal tipo di vernice. Attieniti sempre alle informazioni del produttore della vernice. Per la nostra esperienza, diluire la vernice è comunque consigliabile. Inizia con una diluizione del 5% e prova il tipo di verniciatura, ad esempio su un vecchio pezzo di cartone. Se il risultato non è ancora soddisfacente, diluisci la vernice di un altro 5% e ripeti la prova. Comunque sia, non diluire di oltre il 15–20%. Attieniti sempre alle informazioni del produttore della vernice.
Se avrai impiegato lacche/vernici contenenti solventi, dovrai impiegare solventi. Per le vernici a base d’acqua, basterà invece pulire con acqua. Un piccolo suggerimento: Riscalda leggermente l’acqua ed utilizza detergente per piatti: la vernice si distaccherà più facilmente. Una vecchia spazzola per piatti, oppure un vecchio spazzolino, è l’attrezzo più indicato per rimuovere residui di vernice. Troverai una guida passo-passo alla pulizia (disponibile soltanto in lingua tedesca) nel nostro sito web, sotto Informazioni > Consigli pratici.